
Umm Kulthum, considerata la più grande cantante di sempre di tutto il mondo arabo, nacque nel villaggio di Tamay-az-Zahayra, in Egitto, il 31 dicembre 1904.
Già da bambina dimostrò un eccezionale talento per il canto, al punto che, all’età di 12 anni, il padre la travestì da maschio per farla entrare in un piccolo gruppo teatrale che egli stesso dirigeva. Quattro anni dopo, venne notata da un famoso cantante, Abu El Ala Mohamed, e da un famoso liutista, Zakaria Ahmed, che le chiesero d’accompagnarli al Cairo. Attese di rispondere al loro invito fino all'età di 23 anni, nel frattempo continuando a cantare abbigliata da ragazzo in numerosi piccoli teatri.
Nel periodo in cui Umm visse al Cairo, fece due incontri molto interessanti.
Il primo fu con Ahmed Rami, un poeta che scrisse per lei 137 canzoni e la introdusse alla letteratura francese. Tra l’altro, il rapporto artistico ed affettivo ultra-cinquantennale con Rami hanno ispirato allo scrittore Selim Nassib il romanzo Ti ho amata per la tua voce (ed. Tascabili e/o, 2007, Roma), racconto immaginario di una relazione platonica tra la cantante ed un grande poeta.
L’altro incontro fu con Mohamed El Kasabji, un virtuoso del liuto che la presentò all’Arabian Theatre Palace, dove avrebbe avuto il suo primo grande successo.
Nel 1932, divenne abbastanza famosa da cominciare una grande tournée (in città come Damasco, Baghdad, Beirut e Tripoli). Questa fama inoltre le permise, nel 1948, di incontrare Gamal Abdel Nasser, il Presidente dell'Egitto, che non nascose la sua ammirazione per lei, e che successivamente portò tutto l'Egitto ad amarla: un “amore” reciproco, visto il vivo patriottismo di Umm.
In parallelo con la sua carriera di cantante, Umm Kalthoum perseguì anche una carriera da attrice, che tuttavia abbandonò presto, a causa della mancanza del contatto personale ed emozionale con il pubblico.
Nel 1953 andò sposa un uomo che rispettava ed ammirava, il medico Hassen El Hafnaoui, preoccupandosi tuttavia di includere nel contratto matrimoniale una clausola che le avrebbe permesso di divorziare.
Successivamente si ammalò gravemente di nefrite, recandosi anche negli Stati Uniti per tentare cure appropriate ma, nel 1975, rientrando in patria, si rese necessaria la sua ospedalizzazione a causa della sua salute oramai in declino. Morì all'ospedale del Cairo il 3 febbraio 1975.
Il suo funerale fu, letteralmente, epocale. Una folla immensa, seguì il feretro, dalla sua casa al cimitero, ed il corteo si estese per circa 10 chilometri.
Umm Kulthoum, Amal Hayaty concert:
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