
E'la danza del ventre per eccellenza, così come conosciuta nell'immaginario collettivo: lo stile sharki è classico ed elegante, e ricorda l'atmosfera delle Corti Ottomane, in cui nacque. La danzatrice entra in scena spesso con il velo su una musica di genere classico, nella maggior parte dei casi una routine orientale, ed inizia a danzare seguendo un andamento raffinato, che di solito si configura in un crescendo emozionale. Questa danza è preferibilmente eseguita sotto forma di assolo: la danzatrice, al centro della scena, esprime la sua arte in una danza che nel suo svolgersi passa gradatamente da uno stile e da un ritmo all'altro. E' normalmente composta da un'entrata dinamica, una parte centrale più raccolta ed espressiva in stile baladi che si evolve poi in un'esplosione di percussioni, per terminare in una routine finale che riprende il tema musicale dell'esordio.
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