
E' la danza popolare e folkloristica d'Egitto. Di origine rurale e contadina, si diversifica a seconda della regione di provenienza: la forma di danza sha'abi più ricca e più ballata è quella shai' idi, tipica della regione dello Shaid. La danza sha'abi era quella tipica delle feste della comunità, e veniva ballata dalle donne del villaggio (danza fellahi) e dalle Ghawazi (zingare egiziane).
Questa forma di danza legata alla terra è caratterizzata da spontaneità, semplicità e allegria; non ha un abbigliamento tipico, poiché si ballava con quello che era l’abbigliamento comune della vita di tutti i giorni, molto spesso una tunica lunga fino ai piedi, il velo in testa, a volte pantaloni sotto la tunica.
Leggermente diverso era invece l’abbigliamento delle Ghawazi che consisteva in larghi pantaloni a sbuffo (chalwar) coperti da una gonna di lunghezza variabile e un foulard annodato sui fianchi, spesso decorati con monetine d'argento. L’uso delle monetine nella danza orientale arriva, infatti, dall'antica usanza delle zingare di cucirsi addosso e incastonarsi nei capelli la dote (ovvero le monetine). Nella parte superiore erano solite indossare una camicia con maniche aderenti, svasate dal gomito in poi. Tutto sempre con il velo in testa.
Inoltre dalle Ghawazi venivano spesso utilizzati anche i cimbali o sagat (due piattini metallici legati ai pollici e ai medi tramite elastici e suonati a ritmo durante la danza) che vengono usati ancora oggi anche nello stile Sharki.
Una curiosità: nei villaggi egiziani la danzatrice professionista veniva chiamata ghaziya (singolare di Ghawazi) perchè la danzatrice veniva identificata con la zingara che, proprio per il fatto di essere tali e quindi marginale rispetto alla società egiziana, poteva liberamente esibirsi in pubblico.